DIO

Giochiamo – disse-
Io creo, tu distruggi
Io inizio, tu finisci
Io congedo, tu ricominci
Il Sale lo metto io
E il soffio…
Il Dubbio é tuo
Cosi’ pure la paura
Il Tempo, lui s’inventa da solo
E tanto non concede che l’Eternità.

PENSIERO MODERNO

Filosofia cactus
Spine gratuite
Pungiti un poco !
La forma di un dito
O é un gesto ?
Toccare, capire
The cactus philosophy
Poliglotta, informale
La più gettonata

CONSEGUENZE

Immagina il domino
Il lungo serpente
In bilico, in piedi
Tu sposti un pezzetto
E tutto s’appoggia
Cade
E propaga una sola sventura
Fermare la corsa
Ti duoli adesso
Del pezzo in quel punto
Del tuo cambiamento
Rifletterci prima,
Cosa passata,
Manutenzione gratuita di un gratuito pensiero
Urla, scappa
E’ un tuo disonore
Le dimensioni
La probabilità
Il riscatto del domino
E non lamentarti…
Se l’unico ancora a giocare
E’ il serpente beffardo

COMMIATO

Ci parlo, l’ascolto,
La tocco, l’abbraccio
Senza un lamento
Lei sa che io so…
Conosco l’inquilino
Codardo e malvagio
Il passaggio meschino fra il Sonno e la veglia
Il sorriso tirato
Da zampette di grillo
La calma apparente
Mare in attesa
L’allegria forzata
Del prigioniero in catene
La stringo e capisco…
Lei non sa che un po’é già partita
Ma in sogno io sento che mi ha lasciato la mano.

CAMBIAMENTO

Puntavo a capire
Spiegazioni e misure
Scientifico il numero
La parola non morde
Ma ritrovandomi scalza
Ho incontrato una strega
E non più risoluta
Ho scoperto, appagata,
Di averne bisogno
Di un incantesimo al giorno.

NEVE

Le sere gelate d’inverno
Quando sospira umanamente il vento
Scende
Lenta e paziente
Enormi spazi caduti nell’oblio
Nel bianco, freddo accadimento
Enormi pensieri per una parola sola
Occorre tempo ad ogni fiocco sepolto
Occorre silenzio alla dispersione
Poca la sostanza
Di un canto cosi’ antico
Grande l’emozione della Natura
Mentre stupisce sia possibile tanta limpida costanza.

LA PIAZZA DEL PAESE

Cupa, l’indifferenza dei vecchi
Fiacchi, sulle seggiole di ferro
A che serve alzarsi…
Fino alla fontana
Son due passi
Già troppo
Gli ultimi strappi
E un vago spavento…