Francesca Zucchiatti: breve biografia

Con un’educazione cosmopolita, una Laurea in Scienze Politiche Diritto Internazionale a Firenze – perché un lungo soggiorno in Mauritania, preludio di una grande passione per l’Africa, le aveva acceso la speranza nelle ONG Internazionali – Francesca lavora in Francia come giornalista e P.R. a Nizza e a Parigi presso le Camere di Commercio francese e italiana, dove scrive e cura pubblicazioni sull’immigrazione oltralpe.

Spirito irrequieto, alla perenne ricerca di stimoli è insegnante e traduttrice presso il Centre de Langue et Culture italienne a Parigi dove si sposa e mette al mondo una figlia fantastica:

“La maternità – dirà – è l’unico momento in cui la vita ha smesso d’essere un mistero insolubile”.

Nel 1997 si trasferisce a Venezia dove finalmente si dedica alla passione dello scrivere. Studia le tecniche del romanzo noir e nel 2000 pubblica un giallo Una dolce fine in Costa Azzurra (Editori Riuniti Milano), ma il suo primo traguardo arriva col romanzo breve Una musica nella notte che nel 2001 le varrà il Premio Letterario Racconti di Donna (Sonzogno Ed.) Seguiranno In un posto qualunque all’ora indicata (Robin Biblioteca del Vascello Ed. 2003) Il problema del mese di aprile, uno dei romanzi più apprezzati dai suoi lettori più giovani (Robin Biblioteca del Vascello Editore 2004).

Per vivere a Venezia lavora nel turismo creando una sua piccola società, ma la scrittura continua ad essere il potente, ineluttabile richiamo della sua vita – nel 2010 pubblica un noir sperimentale in francese La couleur de l’encre (Mokeddem Editions Paris) tradotto poi in italiano per Morlacchi Ed. Il colore dell’inchiostro (2014) – mentre la passione per l’arte, da sempre parte della sua formazione, la porta ad esplorare il mondo della creatività figurativa. Dal 2012 si dedica anche a organizzare Mostre di artisti contemporanei a Venezia, Ginevra e Roma, a curare cataloghi, scrivendo testi critici e collaborando con varie riviste, in particolare il magazine Prometeo (Mondadori).

Intanto continuano le conferenze sui temi più diversi e i viaggi: in Messico soprattutto e in Asia dove, durante lunghi soggiorni, approfondisce l’interesse per archeologia e antropologia, filosofie alternative, temi legati alla spiritualità e coltiva la sua smodata passione per l’intelligenza delle piante.

La sperimentazione è fondamentale per l’autrice. «… il leitmotiv della mia vita – afferma instancabilmente – non posso scrivere sempre lo stesso libro, non posso navigare lungo gli stessi orizzonti. Tutto è incontro e conoscenza, infinite possibilità d’essere »