Articoli

L’AUGURIO SPECIALE DEGLI ALBERI

Non possono certo mancare gli auguri in questa fine d’anno martoriata, ma preferisco affidarmi alla saggezza degli alberi per un auspicio saggio e un incoraggiamento sincero, con la speranza di raggiungere tutte e tutti, cari amici di blog, con la mia più completa gratitudine per quest’anno passato insieme.

E così, forti e delicati, il frassino, l’olmo e il salice ci invitano a rafforzare noi stessi indipendentemente dagli altri. Loro lo sanno, perché vivono spesso in luoghi impervi, al limitare d’argini e corsi d’acqua, perciò curiamoci da soli e contiamo, come loro, sulle nostre forze, insospettabili risorse quando la vita si fa difficile;

il noce approva e ci invita ad affrontare il non-detto con coraggio e determinazione, là s’annida la paura che ci paralizza. Una volta per tutte, allora, diciamoci la verità e la palma, col suo ciuffo scarmigliato, aggiunge un po’ di gioiosa follia al proposito, incitandoci ad essere fieri della nostra unicità e a osare, perché niente è prestabilito e tutto può cambiare se cerchiamo la nostra versione di felicità;

ulivo e quercia invitano alla resilienza, perché niente può essere fatto in un baleno, il nuovo dev’essere attratto con energie fresche e pure, e costruito passo dopo passo;

il pino sa che con l’impegno tutto è possibile e non bisogna avere sensi di colpa nel lasciare il vecchio che non ha più ragion d’essere;

e il pioppo s’arrabbia un po’ a sentirglielo dire, ma sa che ha ragione e ci vuol tempo per guarire le ferite e rinascere con l’entusiasmo della fanciullezza;

il ciliegio avvolge tutti con la sua bellezza fragile e pura e ci ricorda che chi ci ama davvero non strapperà i nostri fiori, li raccoglierà con cura, anzi, quando si staccheranno dal ramo e li amerà ancora di più quando galleggeranno sul filo dell’acqua, come ninfee in un quadro di Monet;

il bambù si commiata con un inchino flessuoso, ma sorride perché sa che non è un piegarsi servile, ma un gesto di pace, coraggio e intelligenza: unire la forza tranquilla del tiglio e la capacità del cipresso di perseguire i propri sogni fino in fondo, questo il suo consiglio e l’augurio degli alberi tutti…

Vi abbraccio. E… restate curiosi…!!